A un anno dal golpe che ha defenestrato Evo Morales, il suo Movimento per il Socialismo si riprende la presidenza al primo turno, grazie al voto popolare.
di Marco Marano
Bologna, 19 ottobre 2020 – Il candidato del Movimento per il Socialismo (MAS), Luis Arce, ha ottenuto una schiacciante vittoria alle elezioni presidenziali di ieri, con il 52,4 per cento dei voti. Un risultato che gli consente di essere eletto al primo turno. Queste le sue prime parole: “Una volta conosciuti i risultati, vogliamo ringraziare il popolo boliviano (…) ringraziamo tutta la nostra militanza, abbiamo fatto passi importanti, abbiamo ritrovato democrazia e speranza”.
Le paure della vigilia
Sono stati 7,3 milioni gli elettori. L’altro competitor della destra moderata, appoggiato dai golpisti, era l’ex presidente centrista Carlos Mesa. La campagna elettorale è stata caratterizzata dai continui tentativi di sabotaggio del governo de facto, attraverso il caos generato dall’assenza di informazioni sul voto all’estero e nelle zone rurali. A ciò si è aggiunto il dispiegamento di 23000 poliziotti sulle strade, come minaccia psicologica preventiva.
Gli osservatori Onu
Per fortuna, il governo de facto, che prese il potere in seguito al golpe dello scorso anno, defenestrando il presidente legalmente eletto Evo Morales, fondatore del Movimento per il Socialismo, non ha avuto grandi margini per modificare il verdetto, data la massiccia presenza degli osservatori Onu…
“Ringrazio gli osservatori – ha detto il nuovo presidente della Bolivia – che sono stati così gentili da venire a casa nostra e ascoltare le nostre preoccupazioni…”
Quando un popolo si riprende il proprio destino
Questa schiacciante vittoria del Movimento per il Socialismo può avere varie interpretazioni. Un fatto è che il popolo boliviano ha dimostrato d’essere più forte degli interessi della destra golpista, che ormai da alcuni anni è all’arrembaggio dei governi progressisti, per impedire di riconsegnare ai popoli territoriali i loro diritti e le loro risorse…
“Recupereremo l’economia – ha detto Luis Arce – e reindirizzeremo il nostro programma senza odio (…) Il nostro impegno è lavorare, portare avanti il nostro programma. Governeremo per tutti i boliviani. Costruiremo l’unità del nostro paese”.
FONTE: Telesur
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