In quei tre giorni di metà novembre

Le guerre mediorientali venivano traslate in Europa attraverso le autostrade della jihad e la morte arrivava dopo una manipolazione della mistica, con una nuova ingegneria delle anime. Così i governi, che prima non si accordavano, adesso bombardano insieme.

Le guerre mediorientali in Europa, tra rabbia, tristezza e inquietudine

 Il racconto uscito fuori dopo la strage di Parigi, da parte dei media italiani, è stato avvolto dallo smarrimento semantico incentrato sulla fobia della guerra di civiltà, spingendo l’opinione pubblica dentro un labirinto dei segni. Non è stata spesa una parola sugli attentati di Beirut e sulla sconfitta dell’Isis a Sinjar da parte del popolo kurdo, a distanza di poche ore dagli accadimenti francesi, come se tra questi eventi non ci fosse nessuna relazione.

Il Presidente vince in Turchia le elezioni del terrore

 Il partito di Erdogan guadagna la maggioranza assoluta in parlamento, tra strategia del terrore, repressione della libertà di stampa, censura dell’opposizione, gas lacrimogeni e misteri sullo svolgimento elettorale: un nuovo dittatore è pronto ad entrare nell’Unione Europea.