DICEMBRE 2019
31 Dicembre
il manifesto – 50 bombe nucleari Usa dalla Turchia ad Aviano. Botti di fine anno. Erdogan è inaffidabile. Torna d’attualità l’intervista del generale Nato Chuck Wald.
30 Dicembre
Al Jazeera – L’Iran accusa di incursioni “terroristiche” gli Stati Uniti sulla milizia sciita in Iraq e Siria. Teheran condanna gli attacchi aerei statunitensi contro il gruppo Kataib Hezbollah sostenuto dall’Iran, che ha ucciso almeno 25 combattenti.
29 Dicembre
il manifesto – Lo sguardo verso il cambiamento del candidato Bernie Sanders. New Year’s Eve. Quando i giornalisti gli chiedono come farà a far passare le sue riforme sociali, risponde: con la mobilitazione popolare, portando in strada milioni di persone
28 Dicembre
Avvenire– Brasile.Il triste record di Rio de Janeiro: 1.546 uccisi dalla polizia nelle favelas. La cifra più alta da 21 anni. Gli esperti puntano il dito sul governatore Witzel, del partito del presidente Bolsonaro. Il quale, per Natale, ha concesso l’indulto agli agenti dal «grilletto facile».
27 Dicembre
Repubblica– Migranti, nuovo avviso di garanzia per Mimmo Lucano. “Assurdo, sono amareggiato”. “Carta d’identità a madre e bimbo di pochi mesi per esigenze sanitarie, lo rifarei, diritto a salute inviolabile”.
26 Dicembre
Repubblica – Cannabis, la Cassazione: “Coltivazione in casa non è reato”. La sentenza epocale è del 19 dicembre scorso. Le Sezioni Unite hanno deliberato che chi produce per uso domestico non commette un atto illegale.
25 Dicembre
Revista Forum – L’uomo rapina la banca americana, distribuisce denaro per strada e grida “Buon Natale”. David Wayne Oliver, 65 anni, non aveva intenzione di fuggire perché dopo la rapina è andato a Starbucks e ha aspettato che la polizia lo arrestasse e lo arrestasse.
24 Dicembre
Al Jazeera – La Turchia parla con la Russia mentre migliaia fuggono dai bombardamenti in Siria. La Fondazione umanitaria di soccorso della Turchia afferma che da lunedì 120.000 siriani sono fuggiti verso il confine turco.
23 Dicembre
Toda Noticia – Il presidente dell’Argentina raggiunge la sua prima vittoria al Congresso approvando il Senato, la sua legge contro la fame. Dieci giorni dopo aver assunto la presidenza argentina, Alberto Fernández ha vinto la sua prima vittoria ottenendo la camera bassa del Congresso per approvare una dichiarazione di emergenza economica. Anche se ora sarà discusso dal Senato.
AFP – Siria: il regime guadagna terreno a Idleb, uccisi nove civili. Le forze del regime avanzarono a Idleb, una provincia della Siria nord-occidentale in gran parte nelle mani dei jihadisti, dopo diversi giorni di combattimenti e bombardamenti mortali in cui nove civili sono morti domenica, secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani.
22 Dicembre
Al Jazeera – Decine di migliaia fuggono mentre le forze siriane continuano l’avanzata di Idlib. Bombardamenti mortali inducono più civili a fuggire nel nord-ovest della Siria poiché il governo non guadagna terreno nell’ultima provincia detenuta dai ribelli.
21 Dicembr
19 luglio 1992 – Operazione anti ‘ndrangheta. Nicola Gratteri: “i giornali nazionali hanno boicottato la notizia”. Coordinati dal Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, circa 3000 appartenenti alle forze dell’ordine hanno operato 334 arresti. Così da diventare la più grande operazione antimafia dopo il maxi processo e la retata più grande di sempre in inchieste di ‘ndrangheta.
20 Dicembre
The Guardian – Il governo libico attiva l’accordo di cooperazione con la Turchia. La mossa consente a possibili truppe turche di aiutare a difendere Tripoli dagli attacchi delle forze sostenute da Emirati Arabi Uniti e Russia.
19 Dicembre
Rojava Information Center – Rapporto: il sistema politico della Siria settentrionale e orientale. Il nuovo rapporto RIC “Oltre i fronti”. La costruzione del sistema democratico nella Siria settentrionale e orientale”, descrive il sistema di organizzazione politica nella Siria settentrionale e orientale.
Al Jazeera– 12 momenti decisivi nella rivolta di 12 mesi del Sudan. Come un movimento di protesta implacabile ha trasformato la politica in Sudan, ponendo fine alla decennale presa di potere di Omar al-Bashir.
18 Dicembre
AFP – L’ONU saluta il World Refugee Forum, nonostante i disaccordi. Luoghi di reinsediamento, miliardi di dollari promessi … e dissenso. Mercoledì le Nazioni Unite hanno elogiato i risultati del primo Forum mondiale sui rifugiati a Ginevra, che contiene gli “ingredienti per il successo” nonostante le fratture tra i paesi ricchi e quelli emergenti, in particolare indossati dal presidente turco.
La Jornada (AFP) – L’ONU presenta denuncia contro l’Italia per il ritorno di migranti in Libia. In un’azione senza precedenti, una ONG e le Nazioni Unite hanno presentato una denuncia contro l’Italia mercoledì per il loro ruolo nell’invio di migranti salvati in mare in Libia, dove hanno dovuto affrontare condizioni terribili.
Al Jazeera – L’italiano Di Maio tiene colloqui con i leader rivali della Libia. GNA afferma che il ministro degli Esteri italiano ha rinnovato il sostegno al governo di Tripoli, mentre dall’incontro di Haftar non emergono dettagli.
17 Dicembre
Al Jazeera – Erdogan sollecita il reinsediamento di 1 milione di rifugiati nel nord della Siria. Il presidente turco afferma che la formula era necessaria per consentire ai rifugiati di tornare su base volontaria ma in un “breve periodo di tempo”.
ANF – Il dittatore difende l’occupazione e chiede entrate petrolifere a Ginevra. Il 1 ° Forum globale sui rifugiati è iniziato a Ginevra con la partecipazione di 120 paesi. Il controverso ospite Erdoğan ha difeso l’occupazione della Siria settentrionale e ha chiesto che il reddito derivante dalla produzione di petrolio venisse utilizzato per il cambiamento demografico.
La Jornada – (Messico) AMLO esclude che il paese sia ingovernabile; “guerra anti-narco” fallita. Riferendosi alla presenza del crimine organizzato, il presidente Andrés Manuel López Obrador ha affermato che non ci sarà impunità per nessuno, perché in nessun caso “lo Stato è impedito di mettere ordine.
Al Jazeera– Le forze libanesi si scontrano con i sostenitori di Hezbollah e Amal. Arrabbiato con i video che presumibilmente insultano i leader sciiti, centinaia a Beirut bruciano pneumatici e distruggono negozi mentre la polizia spara gas lacrimogeni.
16 Dicembre
Al Jazeera – Scontri arrabbiati in Libano prima della seduta del parlamento. Migliaia di persone affollarono le strade acciottolate della capitale tra gas lacrimogeni e fuochi d’artificio per chiedere un governo indipendente.
15 Dicembre
Revista Forum – Migliaia di persone prendono il centro di Roma contro Salvini e l’estrema destra in Italia. Al suono del classico della resistenza “Bella Ciao”, circa 100.000 persone hanno protestato contro l’ascesa dell’estrema destra in Italia e il suo principale leader, l’ex ministro Matteo Salvini.
14 Dicembre
Tele Sur – La repressione continua in Cile dopo nove settimane di proteste. La maggior parte delle persone colpite sono giovani che hanno aderito alle proteste di massa per chiedere la partenza del presidente, miglioramenti per tutti i settori del paese e una nuova Costituzione.
13 Dicembre
Al Jazeera – La Haftar della Libia annuncia una “battaglia decisiva” per catturare Tripoli. Il comandante dell’esercito nazionale libico autoprodotto afferma che “è arrivata l’ora zero per un ampio e totale assalto” per impadronirsi del capitale.
12 Dicembre
Al Jazeera– La Russia nega l’intensificarsi degli attacchi ai civili a Idlib. La Russia, alleata del governo siriano, nega di lanciare più bombe sui civili nella provincia di Idlib tenuta dai ribelli.
Le Monde – I lavoratori delle ferrovie e gli agenti RATP non sono convinti degli annunci di Edouard Philippe sulle pensioni. Dopo il discorso del primo ministro, gli scioperanti delle compagnie di trasporto chiedono un ritiro totale del progetto di riforma e chiedono il proseguimento della mobilitazione.
Al Jazeera – Israele si dirige verso la terza elezione generale entro un anno. Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu e il suo principale rivale Benny Gantz non sono riusciti a formare un governo dopo un’elezione indecisa.
11 Dicembre
Le Monde – In tutta la Francia, manifestanti meno numerosi ma determinati. Da Lione, Nantes, Marsiglia e Parigi attraverso le processioni contro la riforma delle pensioni era rada Martedì che per la prima giornata di azione il 5 dicembre.
10 Dicembre
Rojava Information Center – Database: attacchi e incursioni in novembre delle cellule dormienti. Gli attacchi delle cellule dormienti dell’ISIS aumentano del 63% a seguito dell’invasione turca, i dati di novembre lo confermano.
La Jornada – La violenza in Messico resuscita il flusso di sfollati negli Stati Uniti. Il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador ha mantenuto il suo impegno per una posizione di “abbracci, non di proiettili” per affrontare il crimine organizzato e reprimere il clima di violenza che è stata una delle principali cause di migrazione negli Stati Uniti.
Al Jazeera– L’Africa sta prendendo in prestito come negli anni ’90 – e il FMI è preoccupato. Venti dei 54 paesi dell’Africa sub-sahariana hanno debiti pubblici a livelli prossimi o quasi in sofferenza, ha avvertito l’FMI.
9 Dicembre
Le Monde – Riforma delle pensioni: la settimana di tutti i pericoli per l’esecutivo. Dopo due anni di consultazioni e mentre un movimento sociale di grandezza paralizza alcuni dei trasporti in Francia, Edouard Philippe rivelerà mercoledì il contenuto della riforma.
8 Dicembre
Al Jazeera – Hariri del Libano riappare come candidato al Primo Ministro mentre Khatib si ritira. VIDEO. I manifestanti fuori dal Parlamento denunciano rapidamente il possibile ritorno di Hariri come concorrente per il posto di primo ministro.
7 Dicembre
Dinamopress– Italia condannata per i respingimenti illegittimi. Gli scenari che apre la sentenza. Colloquio con Salvatore Fachile, avvocato dell’Associazione studi giuridici per l’immigrazione (Asgi). Insieme alla collega Cristina Cecchini, il legale ha curato il ricorso contro i respingimenti collettivi attuati dalla marina italiana nel 2009, nella causa promossa insieme ad Amnesty International.
Dailymotion.com – Le Puy-en-Velay, Dimostrazione contro la riforma delle pensioni. VIDEO. Forte mobilitazione contro la riforma delle pensioni a Puy: quasi 8000 persone presenti. Era passato molto tempo da quando avevamo visto una tale mobilitazione.
6 Dicembre
Le Monde – “C’è qualcosa nell’atmosfera …”: da Parigi a Reunion, la massiccia mobilitazione del 5 dicembre. Oltre 800.000 persone hanno marciato in tutto il paese, secondo il Ministero degli Interni, per questo primo giorno di azione contro la riforma delle pensioni.
5 Dicembre
Al Jazeera– Insediamenti illegali: Israele inizia a costruire strade a Hebron. Ci sono anche proposte per costruire un quartiere ebraico nel mercato della città.
4 Dicembre
Le Monde– Assassinio della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia: la sua famiglia e RSF presentano una denuncia in Francia. La denuncia per “corruzione di pubblici ufficiali stranieri” e “complicità dell’assassinio” apre un fronte giudiziario a Parigi.
3 Dicembre
Rojava Information Center – Rapporto: la guerra della Turchia contro i civili. L’ultimo rapporto del centro informazioni del Rojava, comprende prove documentali, oculari, fotografiche e video su esecuzioni sommarie, torture, rapimenti e un database con 15 casi di violazioni dei diritti umani documentati.
2 Dicembre
Revista Forum – I movimenti sociali e familiari inducono proteste contro l’azione della polizia militare a Paraisópolis. “I nostri giovani neri e periferici sono presi di mira dai proiettili sparati dallo stato. Non lo accetteremo! Non ci faranno stare zitti! Aggiungiamo forza e denunciamo questo stato genocida!”, Dice il gruppo Batalha do Paraisópolis, che si mobilita per una marcia.
Al Jazeera – Gli studenti contro l’Iraq sono ribelli tra le proteste che non si arrestano. Nonostante la pressione di tornare in classe, gli scioperanti affermano che non si fermeranno fino a quando le richieste dei manifestanti anti-governo non saranno soddisfatte.
Avvenimenti– Africa. Attacco jihadista in chiesa in Burkina Faso, 14 morti. Almeno 14 persone sono morte e altre sono rimaste ferite nell’attacco a una chiesa protestante in Burkina Faso, durante una funzione religiosa. Tra le vittime vi sarebbero anche diversi bambini
1 Dicembre
il manifesto – In migliaia a cantare «Bella ciao» nella città della sindaca salvinissima. Monfalcone. Il freddo non ferma il flashmob. Via il manifesto dall’emeroteca, «leghizzare» l’ex Stalingrado per Cisint è un vanto.

NOVEMBRE 2019
30 Novembre
ANF – “L’arresto di giornalisti cerca di inabilitare i media curdi”. L’iniziativa ha chiesto l’immediata liberazione dei tre giornalisti recentemente arrestati.
29 Novembre
Telesur – Le autorità della Repubblica Dominicana respingono il piano destabilizzante dell’OSA. I leader dell’America Latina e dei Caraibi giovedì hanno respinto l’insistenza dell’OSA e dell’opposizione a boicottare le prossime elezioni generali nel paese dei Caraibi. Le autorità dominicane hanno denunciato che il Paese è vittima di un piano di interferenza dell’Organizzazione degli Stati Americani ( OSA ) a pochi giorni dopo le elezioni generali che si svolgeranno il 6 dicembre.
28 Novembre
Al Jazeera – Le forze di sicurezza irachene uccidono i manifestanti a Nassiriya. Almeno altri 100 feriti mentre le forze di sicurezza usano il fuoco vivo per disperdere manifestazioni antigovernative a Nassiriya.
27 Novembre
Prensa Latina – Nuovo giorno di sciopero nazionale in Colombia. Il Comitato Nazionale della Disoccupazione in Colombia ha chiesto oggi un nuovo giorno di mobilitazione in tutto il paese contro il governo, in segno di rifiuto di violenza e pace.
Al Jazeera– Gli aerei israeliani attaccano i siti di Hamas dopo il lancio di un razzo da Gaza. Lo scambio ha scosso una tregua inquieta tra le due parti che Israele e Gaza sono state mediate dopo un picco di ostilità.
26 Novembre
La Jornada – Piñera chiede al parlamento cileno poteri per sostenere i militari. Il presidente Sebastián Piñera ha fatto oggi l’invio al Parlamento di un disegno di legge che lo autorizza a portare i militari in piazza, mentre Human Rights Watch (HRW) ha concluso che nella repressione della protesta sociale “sono state commesse gravi violazioni dei diritti umani, che includono l’uso eccessivo della forza nelle strade e gli abusi in detenzione”.
Al Jazeera – Seconda notte di scontri in Libano tra proteste anti-governative. Secondo i media locali, i sostenitori di Hezbollah e Amal attaccano i manifestanti nella città meridionale di Tiro.
25 Novembre
Al Jazeera – I manifestanti del Libano e Hezbollah, i sostenitori di Amal si scontrano a Beirut. Hezbollah e Amal erano rappresentati nel governo del Primo Ministro Saad Hariri che ha lasciato il mese scorso.
24 Novembre
La Jornada – Piñera insiste per portare l’esercito in strada prima della protesta sociale. Il presidente cileno Sebastián Piñera ha insistito sulle sue intenzioni di utilizzare le forze armate per controllare l’epidemia sociale che entra oggi nella sua sesta settimana, annunciando che invierà un disegno di legge al Parlamento che lo autorizza senza richiedere uno stato di eccezione costituzionale.
23 Novembre
KURDISTAN 24 – Gruppi sostenuti dalla Turchia lanciano un attacco nei pressi della strategica città siriana di Ain Issa. I gruppi sostenuti dalla Turchia, con il sostegno dei droni dell’esercito turco, hanno attaccato sabato le forze democratiche siriane (SDF) e le posizioni del governo siriano vicino a un campo profughi vicino a Ain Issa, la capitale amministrativa dell’autogestione del nord e la Siria orientale.
Al Jazeera – Nel giorno dell’indipendenza del Libano, i manifestanti ribelli tengono una parata rivale. Parate separate organizzate da politici e manifestanti, mentre migliaia di civili marciano attraverso il centro di Beirut.
22 Novembre
Al Jazeera – Il primo ministro israeliano Netanyahu accusato di corruzione e frode. Benjamin Netanyahu afferma che l’accusa è un “tentativo di colpo di stato” contro di lui e che gli investigatori “non cercavano la verità”.
21 Novembre
Prensa Latina – Esercito degli Stati Uniti produttori di colpi di stato addestrati in Bolivia. Molti di quelli indicati oggi come i principali cospiratori del colpo di stato eseguito contro il presidente costituzionale della Bolivia, Evo Morales, furono addestrati dall’esercito degli Stati Uniti attraverso diversi programmi.
Al Jazeera – La terza elezione di Israele incombe dopo l’incapacità di formare il governo. Il remaker Avigdor Lieberman del partito di estrema destra Yisrael Beiteinu ha rifiutato di appoggiare il Primo Ministro israeliano Netanyahu o Benny Gantz.
20 Novembre
Revista Forum – La polizia indaga sulla partecipazione di Carlos Bolsonaro alla morte di Marielle Franco. Secondo il giornalista della CBN Kennedy Alencar, la polizia civile di Rio de Janeiro sta lavorando all’ipotesi che il figlio del presidente sia uno di quelli coinvolti nell’omicidio.
Al Jazeera – Morte sul ponte: le giovani vite interrotte nella rivolta dell’Iraq. La maggior parte dei manifestanti che hanno incontrato una forza letale erano giovani nati negli anni ’90.
19 Novembre
Al Jazeera – Israele afferma di aver intercettato missili lanciati dalla Siria. L’esercito afferma che quattro missili sono stati lanciati martedì, facendo esplodere sirene nelle alture del Golan occupate da Israele.
18 Novembre
Intercept – Trapelati I rapporti di intelligence iraniana che spiegano la vasta rete di influenze di Teheran in Iraq. I documenti iraniani trapelati offrono un ritratto dettagliato di quanto aggressivamente Teheran abbia lavorato per inserirsi negli affari iracheni.
Al Jazeera – La polizia di Hong Kong si fa strada tra le barricate della roccaforte dei manifestanti. Il campus del Politecnico è stato teatro di feroci scontri tra polizia e manifestanti.
17 Novembre
Rojava Information Center – Queste donne curde hanno combattuto in prima linea contro l’Isis. Le donne combattenti simboleggiavano la rivoluzione femminista nell’enclave curda del Rojava. Ma dall’invasione turca di ottobre, sono sempre più vulnerabili alla violenza sessuale in prima linea.
La Monde – “Se sono arrivato, è perché non è cambiato nulla”: 28.000 persone hanno manifestato in Francia per il compleanno dei “gilets jaunes“. La giornata è stata segnata dalla violenza a Parigi e in alcune grandi città. Alle 20:00, il capo della polizia della capitale ha denunciato 147 arresti.
16 Novembre
Prensa Latina – Il Venezuela marcia contro i piani destabilizzanti della destra. Le forze rivoluzionarie del Venezuela stanno marciando oggi da diversi punti in questa capitale verso il Palazzo Miraflores (quartier generale dell’Esecutivo) in segno di rifiuto di nuove manovre destabilizzanti dell’opposizione di destra.
15 Novembre
Prensa Latina – Bolivia: MAS cerca di aprire un varco nel colpo di stato. Al Senato boliviano ha giurato come presidente la senatrice del Movimento per il Socialismo, mentre il governo insediatosi consolida il colpo di stato.
14 Novembre
Al Jazeera – La Jihad islamica afferma che il cessate il fuoco con Israele è stato concordato. Il cessate il fuoco mediato dall’Egitto è entrato in vigore giovedì presto dopo che i raid aerei israeliani hanno ucciso 34 palestinesi.
13 Novembre
Al Jazeera – Attacchi israeliani: tutti gli ultimi aggiornamenti. Almeno 12 palestinesi, tra cui il comandante della Jihad islamica, sono stati uccisi durante i raid israeliani a Gaza, mentre le tensioni divampano.
12 Novembre
Al Jazeera – Le forze israeliane uccidono il massimo comandante della Jihad islamica nel raid aereo di Gaza. L’uccisione di Bahaa Abu al-Atta a Gaza arriva quando il gruppo palestinese afferma che anche il leader politico è stato preso di mira nell’attacco di Damasco.
11 Novembre
El Siglo – Il mondo progressista e della sinistra condanna il golpe in Bolivia. “Il mondo deve essere mobilitato per la vita e la libertà di Evo”, ha detto il presidente di Cuba. “È un peccato che l’America Latina abbia un’élite economica che non sa convivere con la democrazia”, ha affermato Lula Da Silva.
10 Novembre
Revista Forum – URGENTE: il colpo di stato rovescia Evo Morales in Bolivia. Dopo che le forze armate entrano nel colpo di stato di destra, Evo si dimette e chiede la pacificazione del Paese.
9 Novembre
Revista Forum – Nel primo discorso in libertà, Lula ringrazia la mobilitazione e critica Bolsonaro, Moro, Weintraub e Rede Globo. L’ex presidente Lula ha elogiato la mobilitazione popolare che ha combattuto per la sua libertà e lo ha rafforzato durante l’arresto.
8 Novembre
Revista Forum – Lula farà una dichiarazione al popolo brasiliano questo sabato presso la storica Unione dei metallurgisti. L’ex presidente promette di parlare del governo Bolsonaro durante il suo discorso all’evento organizzato dai movimenti sociali a São Bernardo do Campo.
Revista Forum – Lula Livre: l’ex presidente cade tra le braccia della gente dopo 580 giorni di carcere. Dopo quasi due anni ingiustamente incarcerato a Curitiba, l’ex presidente Lula è stato accolto da una folla accampata davanti alla polizia federale di Curitiba.
Revista Forum – URGENTE: la Corte Suprema Federale ribalta l’arresto in seconda istanza; Lula libero. Con il voto del Giudice Dias Toffoli, la Corte Suprema ha votato a maggioranza contro l’arresto dopo una condanna di seconda istanza.
7 Novembre
Al Jazeera – Le dubbie politiche italiane in Libia. Alla ricerca di soluzioni facili per la crisi dei rifugiati e accordi redditizi, l’Italia è diventata complice degli abusi della Libia.
Al Jazeera – All’interno della torre di Baghdad rilevata dai manifestanti. Una volta sede del famoso ristorante sul tetto, l’edificio “Turkish Restaurant” è diventato un punto di riferimento delle manifestazioni irachene.
6 Novembre
Revista Forum – Moro esce ancora una volta in difesa di Bolsonaro e dice che copiare l’audio dal portiere non è un ostacolo alla giustizia. Passato al Ministero della Giustizia con la promessa di sedere in uno dei seggi della Corte Suprema (STF), l’ex giudice Sergio Moro continua a proteggere Jair Bolsonaro e gli alleati condannando i casi anche prima che le indagini fossero aperte ai suoi corpi subordinati.
Revista Forum – Il colpo di stato aggrava la crisi neoliberista e porta 1 milione di brasiliani alla povertà estrema un anno dal 2015. I dati provengono dal Riassunto degli indicatori sociali (SIS), pubblicato mercoledì (6) da IBGE, che sottolinea che, in media, 1 milione di persone all’anno è sceso al di sotto della soglia di povertà tra il 2015 e il 2018, quando è stato registrato record di 13,5 milioni di brasiliani che vivono con $ 89 mensili.
5 Novembre
Al Jazeera – Le forze irachene sparano in diretta contro i manifestanti a Baghdad. Disordini mortali a Baghdad mentre le forze di sicurezza aprono il fuoco sui manifestanti antigovernativi che cercano di entrare nella Green Zone della città.
4 Novembre
Al Jazeera – I manifestanti iracheni attaccano il consolato iraniano a Karbala. Mentre le proteste di massa continuano, i dimostranti scalano le barriere che circondano l’edificio e trasportano la bandiera irachena.
Rojava Information Center – La crisi umanitaria peggiora con l’apertura di una nuova linea di frontiera nella Siria nord-orientale. A Til Timir, i carri armati turchi continuano ad attaccare le posizioni delle forze democratiche siriane curde (SDF), gli incendi bruciano attorno al bordo della città per oscurare la vista degli aerei da guerra turchi e i proxy turchi stanno bombardando i villaggi nelle campagne circostanti.
AlterPresse – Crisi haitiana: spari all’inizio dell’ottava settimana di mobilitazioni contro Jovenel Moïse. La tensione rimane palpabile, con esplosioni di armi incessanti e inquietanti di origine indeterminata che segnano l’inizio dell’ottava settimana di mobilitazioni, mirate a ottenere le dimissioni di Jovenel Moïse dalla presidenza.
3 Novembre
Al Jazeera – Elezioni presidenziali – Algeria: annunciati cinque candidati. Gli algerini si recheranno alle urne il 12 dicembre per votare alle contestate elezioni presidenziali del Paese tra le proteste.
2 Novembre
EL SIGLO – I movimenti sindacali convocano un’assemblea costituente. Le organizzazioni sindacali che si sono iscritte si sono incontrate in una riunione storica il cui scopo era quello di dare un segno di unità di fronte all’indolenza e alla mancanza di volontà del governo, degli uomini d’affari e del parlamento di ascoltare, assistere ed elaborare le richieste che il popolo cileno ha espresso per le strade negli ultimi giorni.
1 Novembre
Al Jazeera – Russia e Turchia iniziano pattuglie comuni nel nord-est della Siria. Unità terrestri e aeree pattugliano vicino alla città di confine siriana di Darbasiya.
OTTOBRE 2019
31 Ottobre
EL SIGLO – La grande marcia per i diritti e contro Piñera. Migliaia di persone hanno marciato da Baquedano a La Moneda. Le richieste principali sono state dall’aumento dei salari a una nuova Costituzione.
30 Ottobre
Al Jazeera – I manifestanti libanesi celebrano le dimissioni di Hariri, ma vogliono di più. I manifestanti salutano la partenza del primo ministro, ma promettono di rimanere nelle strade fino a quando tutte le loro richieste saranno soddisfatte.
Prensa Latina – Sciopero nazionale nella nuova giornata di protesta in Cile. Dopo due giorni di manifestazioni di massa, oggi in Cile è in programma uno sciopero nazionale come parte delle proteste che hanno tenuto il governo di Sebastián Piñera alle corde per 11 giorni.
29 Ottobre
Al Jazeera – Più di una dozzina di morti a Karbala mentre le forze irachene aprono il fuoco. Ma i funzionari della città santa negano qualsiasi morte legata alla manifestazione e affermano che la maggior parte dei feriti sono forze di sicurezza.
28 Ottobre
Al Jazeera – Gli studenti iracheni si uniscono a migliaia nelle continue proteste anti-governo. Manifestazioni a livello nazionale continuano dopo che decine di iracheni sono stati uccisi in scontri con le forze di sicurezza per due giorni.
Al Jazeera – Proteste libanesi: situazione “difficile, delicata” per Hezbollah. Hezbollah è una grande forza politica, avendo vinto 13 seggi alle elezioni di maggio 2018 e assicurando tre posti di gabinetto.
Saiba Mais – Le elezioni argentine diventano plebisciti contro il neoliberismo in America Latina. Gli argentini hanno deciso domenica (27) il modello di governo che vogliono per i prossimi quattro anni nel paese. Il fallimento dell’amministrazione del presidente Mauricio Macri (Pro) è accreditato sul resoconto del neoliberismo, che ha reso l’Argentina una vetrina modello per l’America Latina. Quattro anni fa, Macri è stato salutato come una sorta di ragazzo poster per un prodotto che avrebbe reso lo stato efficiente come azienda e avrebbe portato stabilità economica nella regione da un’agenda ortodossa e privatista.
Rojava Network – Dopo L’uccisione di Baghdadi le SDF avvertono sulle cellule dormienti dell’ISIS. Le forze democratiche siriane (SDF) hanno avvertito che l’ISIS vendicherà la morte del suo leader Abu Bakr al-Baghdadi a Idlib, nel nord-ovest della Siria.
27 Ottobre
il manifesto – Cile, un milione in strada per cambiare musica: «Nuova Costituzione». Hasta la victoria. Manifestazione in Cile contro il presidente Sebastian Piñera che annuncia la fine dello stato d’emergenza. Troppo tardi.
ANHA – SDF: il leader dell’ISIS è stato eliminato grazie alla cooperazione tra SDF e USA. Le forze democratiche siriane (SDF) hanno affermato che il capo dell’organizzazione dello Stato islamico chiamato “Abo Bakr al-Baghdadi” è stato eliminato a seguito di una stretta cooperazione tra SDF e Stati Uniti, e i dirigenti di entrambe le parti hanno continuato i preparativi per l’operazione in dettaglio.
Revista Forum – Il leader della milizia di Rio das Pedras afferma che l’omicidio di Marielle è stato commissionato dal Crime Office. Braccio armato della milizia che opera nella parte occidentale di Rio de Janeiro, l’Ufficio del crimine era diretto dall’ex premier Adriano Magalhães da Nóbrega, che aveva moglie e madre impiegate nell’ufficio di Flávio Bolsonaro, nominato da Queiroz
26 Ottobre
Pressenza – Plaza Italia, Santiago, 25 ottobre: la più grande mobilitazione mai vista in Cile. Pubblichiamo qui la sequenza delle foto che testimoniano ciò che è accaduto venerdì 25 ottobre a Santiago con la maggior mobilitazione mai vista prima in una manifestazione cilena. Secondo i dati in nostro possesso, nella capitale hanno partecipato circa 1.500.000 persone. Se contiamo anche quelli che hanno manifestato in altre città del paese, il totale supera i 4 milioni di persone. Questo è lo stesso numero che si è presentato a votare alle ultime elezioni. Gli slogan scanditi più spesso dalla folla sono stati: ” Il Cile si è svegliato!” e anche “Addio Sebastián!”.
El Salto – America Latina, il fuoco si diffonde. C’è una costante che sta alla base del fuoco che l’America Latina sta attraversando oggi: le politiche neoliberiste impoveriscono i popoli e, inoltre, sono un fallimento economico e politico.
25 Ottobre
Al Jazeera – La polizia irachena apre il fuoco per disperdere i manifestanti nelle strade di Baghdad. Le forze di sicurezza si sono schierate in gran numero nella capitale mentre la manifestazione antigovernativa prende di mira la zona verde.
24 Ottobre
Prensa Latina – Cile il secondo giorno di uno sciopero generale prima delle misure del governo. Lavoratori, organizzazioni e movimenti politici e sindacali si svilupperanno oggi il secondo giorno di uno sciopero generale indetto dal Centro unitario dei lavoratori (CUT) del Cile contro le misure economiche del governo.
il manifesto – Mosca minaccia i curdi, la Nato e gli Usa festeggiano. Siria. Il Cremlino: «Sarete asfaltati se non vi ritirate». Nel nord della Siria in atto un processo di ingegneria demografica. Attentati islamisti nel Rojava. Le milizie filo-Turchia pubblicano video di abusi su civili e Ypg.
Al Jazeera – La polizia militare russa si schiera nel nord della Siria con un accordo di tregua. Le forze di sicurezza russe e siriane mirano a respingere i combattenti curdi dal confine come parte dell’accordo raggiunto con la Turchia.
ANF – La Turchia viola il cessate il fuoco, attacca i villaggi di Serêkaniyê. L’esercito turco, con i suoi delegati islamisti, compie un attacco globale ai villaggi nella parte orientale di Serêkaniyê. Il portavoce di SDF Rêdûr Xelîl invita gli Stati Uniti a fungere da garanti del cessate il fuoco.
23 Ottobre
il manifesto – Cile, la rivolta non si ferma: que se vayan todos. Cile. Nonostante i tentativi di dialogo di Piñera, la protesta è ormai contro il modello di paese ereditato dalla dittatura di Pinochet.
ANF – YPJ: Siamo pronti a fare qualsiasi lavoro o sacrificio sia necessario. YPJ ha invitato tutte le donne e le organizzazioni delle donne e dei diritti umani nel mondo a prendere una posizione contro l’invasione dello stato turco.
ANF – Divulgato accordo di 10 punti Russia-Turchia. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il presidente russo Vladimir Putin hanno concordato 10 punti.
22 Ottobre
ANF – Demo contro i crimini di guerra turchi di fronte all’OPCW. Vi sono prove evidenti che la Turchia abbia usato bombe chimiche nella sua incursione nel nord della Siria.
Rojava Network – La Turchia continua a violare l ‘«accordo». Il risultato delle operazioni di combattimento nelle ultime 24 ore. Le SDF stanno rispondendo agli attacchi dell’esercito di occupazione turco e dei suoi mercenari sulle aree di confine nella Siria settentrionale e orientale, nonostante la decisione del cessate il fuoco annunciata: le operazioni di combattimento hanno provocato la morte di almeno 15 mercenari e distrutto due veicoli corazzati.
21 Ottobre
Al Jazeera – “Il popolo è uno”: i libanesi si uniscono contro l’élite politica. Centinaia di migliaia scendono in piazza nelle più grandi proteste in quattro giorni minacciando il governo di coalizione.
20 Ottobre
Prensa Latina – Proteste nelle strade del Cile, repressione di nuovo nell’arena. Migliaia di cileni in questo momento manifestano contro il modello economico e politico del governo di Sebastián Piñera, in varie aree di questa capitale.
19 Ottobre
il manifesto – Al via la spartizione etnica della Siria. L’atlantismo, quello strategico, dei contrabbandati valori e princìpi di libertà e diritto, affonda nel Rojava curdo-siriano, unico esperimento davvero democratico della regione.
18 Ottobre
ANF – Gli attacchi turchi contro Serekaniye continuano. Gli attacchi contro la Siria settentrionale continuano nonostante l’accordo tra Turchia e Stati Uniti annunciato giovedì.
17 Ottobre
Anha – L’ANHA dall’interno del campo di Ain Issa riprende l’incendio. I mercenari dell’esercito di occupazione turco hanno dato fuoco al campo di Ein Issa per far uscire da esso clandestinamente le cellule ISIS.
16 Ottobre
Al Jazeera – Nuovo fronte nella guerra in Siria: perché Manbij conta. Mentre la Turchia avanza, la città strategica diventa un potenziale punto di infiammabilità tra le sue forze alleate e l’esercito siriano.
15 Ottobre
ANF – La Mezzaluna Rossa curda sollecita un’azione internazionale contro l’incursione. “Nel migliore dei casi questo finirà in una massiccia fuga verso l’Iraq (e quindi l’Europa), nel peggiore dei casi sperimentiamo un genocidio. Abbiamo bisogno ADESSO dell’aiuto delle comunità internazionali “, ha detto Heyva Sor a Kurd.
Al Jazeera – Battaglia per Manbij: le forze sostenute dalla Turchia lanciano una spinta sulla città chiave. La Siria afferma che le truppe governative sono entrate a Manbij, creando potenzialmente uno scontro diretto con le forze guidate da Ankara.
14 Ottobre
ANF – People’s Resistance: DAY 6 – LIVE BLOG. The historic resistance of the peoples against the Turkish state’s invasion of North East Syria continues to grow.
13 Ottobre
il manifesto – I turchi sparano sulla Mezzaluna rossa curda. Rojava. L’attacco segna un salto in avanti nella strategia turca di destabilizzazione della Siria del nord-est e rende più difficile il soccorso umanitario.
12 Ottobre
il manifesto – Bombe su Tal Abyad e Serekaniye, nessuno ferma Erdogan. Fuga dall’inferno. Le forze armate turche e i 14mila mercenari dell’Els sarebbero penetrati fino a 8 km dal lato di Tal Abyad e 4 km dal lato di Serekaniye e avrebbero “neutralizzato” 342 combattenti curdi. Morti anche in Turchia, colpiti dai mortai delle Fds. 100mila civili in fuga
EL SALTO – La repressione della rivolta radicalizza il conflitto in Ecuador. La risposta del governo alle proteste, con un saldo di almeno quattro morti, 500 feriti e 930 arrestati, radicalizza la rivolta contro le misure di adattamento di Lenin Moreno. Il movimento indigeno chiede “di non fermarsi fino a quando il FMI non lascerà l’Ecuador”.
11 Ottobre
Al Jazeera – Operazione militare turca in Siria: tutti gli ultimi aggiornamenti. Migliaia di civili fuggono dalle aree di confine mentre la Turchia preme contro le forze curde per il terzo giorno.
El Mercurio – Amnesty International chiede che il paese fermi la “repressione” delle proteste. Il governo deve fermare la “repressione” delle manifestazioni che si svolgono da una settimana, garantire i diritti umani di tutte le persone e allineare le misure di austerità al diritto internazionale, ha richiesto giovedì Amnesty International.
10 Ottobre
ANF – YPS: Trasformeremo ogni area in un campo di battaglia! L’YPS ha invitato le persone a unirsi alla resistenza e convertire tutte le città e le aree sul campo di battaglia.
ANF – I deputati chiedono un’azione contro l’invasione turca della Siria settentrionale. Le reazioni contro l’incursione militare dello stato turco nella Siria settentrionale continuano a manifestarsi.
ANF – Lettera aperta di venerdì per il futuro per Rojava. Il gruppo locale di “Fridays For Future Rojava” si rivolge al pubblico mondiale e in particolare al movimento per il clima.
El Universo – La cifre delle vittime delle proteste esposte dal governo non corrispondono con quelle degli indigeni. L‘Ufficio del Mediatore, la Confederazione delle nazionalità indigene (Conaie) e il governo non hanno concordato sul bilancio delle vittime a causa delle manifestazioni.
9 Ottobre
Al Jazeera – Militari turchi, ribelli si preparano ad attraversare il confine siriano “a breve”. Come annunciato da Erdogan, truppe e carri armati sulle linee di confine, si avviano ad entrare in Siria.
8 Ottobre
ANF – Decine di migliaia protestano contro l’invasione turca nel nord-est della Siria. Il governo turco ha annunciato i preparativi in corso per un’imminente incursione nella Siria settentrionale.
7 Ottobre
Al Jazeera – Casa Bianca: la Turchia inizierà le operazioni militari nel nord della Siria. Le truppe americane “non saranno più nelle immediate vicinanze” gettando incertezza sul destino dei loro alleati curdi.
El Universo – Bruciano il distacco di polizia a Quito; gruppi indigeni sono arrivati nella capitale. Stasera il ministro del governo ha pubblicato un video che mostra la caserma del 24 maggio della polizia nazionale a Quito. Ecco perché dicono che non è uno sciopero ma che è organizzato per creare il caos.
6 Ottobre
Avvenire – La trattativa nascosta. Il libico supertrafficante di uomini in visita a Roma. Quattro giorni dopo il meeting in Sicilia, Bija era ospite della Guardia costiera per un «incontro formativo» Nei report Onu di un anno prima le notizie sulle uccisioni di profughi nel campo di Zawyah
La Jornada – Gli indigeni si uniscono alle proteste in Ecuador. Il movimento indigeno e i sindacati dei lavoratori in Ecuador hanno continuato ieri le proteste e hanno detto che le terranno in tutto il paese fino a quando il presidente Lenín Moreno non rinuncerà alle misure fiscali. I nativi iniziarono a bloccare le strade.
5 Ottobre
il manifesto – Un trafficante libico in visita ufficiale all’ex Cara di Mineo. Migranti. Le foto pubblicate dal quotidiano Avvenire risalgono all’11 maggio 2017.
4 Ottobre
Avvenire – La trattativa nascosta. Dalla Libia a Mineo, il negoziato tra l’Italia e il boss. Le foto dell’incontro nel 2017 tra il numero uno dei trafficanti di esseri umani, Bija, e delegati inviati dal governo.
3 Ottobre
Al Jazeera – L’Iraq impone il coprifuoco a Baghdad dopo proteste mortali. La mossa arriva dopo almeno nove morti e centinaia di feriti in massicce proteste antigovernative sulla disoccupazione.
2 Ottobre
Al Jazeera – Caso Jamal Khashoggi: una cronologia degli eventi che circondano il suo omicidio. Il giornalista saudita Jamal Khashoggi è stato assassinato nel consolato dell’Arabia Saudita a Istanbul il 2 ottobre 2018.
il manifesto – Lula presto libero, ma ora è lui a dettare le condizioni. Brasile. Il «come» viene prima del «quando». L’ex presidente avrebbe maturato il diritto al regime di semilibertà, ma non vuole che sia firmato dai giudici, ormai completamente screditati, che lo hanno incastrato. «Uscirò da qui solo quando sarò riconosciuto innocente al 100%»
Prensa Libre – La Corte Suprema del Brasile a giudizio su processi che potrebbero annullare le sentenze. La Corte Federale Suprema (STF) del Brasile ha oggi un ordine del giorno per giudicare le prove che mettono in discussione la costituzionalità delle sentenze nell’operazione Lava Jato, inclusa quella affrontata dall’ex presidente Luiz Inacio Lula de Silva.
1 Ottobre
ANF – “Esercito turco alleato con l’ISIS”. Muhammed Toqan ha parlato della sporca alleanza dello stato turco con le bande dell’ISIS e dell’FSA e ha affermato che in Turchia c’erano un certo numero di membri dell’ISIS.
Al Jazeera – L’omicidio di Khashoggi: un anno dopo, ecco cosa sappiamo. L’omicidio del giornalista all’interno del consolato saudita ha suscitato indignazione e attenzione sul principe ereditario Mohammed bin Salman.
SETTEMBRE 2019
30 Settembre
Al Jazeera – La Turchia “abbatte” il drone non identificato al confine con la Siria. Il ministero della Difesa nazionale turco afferma che il drone è penetrato nel suo spazio aereo 6 volte prima di essere abbattuto domenica.
29 Settembre
Intercept – LA VENDETTA DI NIXON: QUESTA VOLTA, I REPUBBLICANI SONO PRONTI A COMBATTERE L’IMPEACHMENT. CON LA CAMERA dei Rappresentanti che avvia formalmente un’indagine di impeachment sulle azioni del presidente Trump, l’America affronta un momento di verità: il sistema funzionerà?
28 Settembre
Il manifesto – È nato un nuovo Sessantotto. Autunno caldo. Questo movimento, con la sua carica di utopia rigenerante, mette al centro della scena niente di meno che il cambiamento di un modello di sviluppo non più sopportabile per i catastrofici risultati, naturali e sociali.
27 Settembre
Al Jazeera – Quasi 2.000 arrestati mentre l’Egitto si prepara per le proteste anti-Sisi. Le autorità intensificano gli arresti di massa, interrompono l’accesso a Internet e rafforzano la sicurezza tra le richieste di ulteriori manifestazioni venerdì.
26 Settembre
The Guardian – Trump ha spinto il leader ucraino a indagare su Biden. Il presidente degli Stati Uniti ha chiesto a Volodymyr Zelenskiy “un favore” per “spiare” Biden, così l’inchiesta di impeachment avviata contro Trump.
25 Settembre
Al Jazeera – Pelosi: US House avvierà un’indagine formale sull’impeachment di Trump. Il portavoce afferma che la chiamata di Trump con il presidente ucraino ha segnato una violazione delle responsabilità costituzionali.
24 Settembre
Intercept – IL LUNGO DISCORSO IN MATERIA DI ASILO SANCISCE LA RESPONSABILITÀ DEGLI STATI UNITI NEI CONFRONTI DI EL SALVADOR. Il segretario alla Sicurezza nazionale Kevin K. McAleenan con Alexandra Hill, ministro degli affari esteri per El Salvador, interviene durante una conferenza stampa presso la sede della Protezione doganale e delle frontiere degli Stati Uniti a Washington, DC, il 20 settembre 2019.
elsalvador.it – Attivisti salvadoregni lottano per la non cancellazione dello status di protezione temporanea. Gli sforzi della popolazione con TPS, sia salvadoregni che di altri paesi, hanno permesso a piccole vittorie al fine di estendere la cancellazione del programma.
23 Settembre
Al Jazeera – Le proteste contro il presidente egiziano el-Sisi si diffonderanno? Le accuse di corruzione contro Abdel Fattah el-Sisi stanno scatenando manifestazioni.
Al Jazeera – Civili uccisi in attacchi aerei a guida saudita in Yemen. Al Masirah TV afferma che gli attacchi aerei hanno colpito una moschea nella provincia di Omran, dove la famiglia ha cercato rifugio quando sono iniziati i bombardamenti.
ANHA – “Erdogan, il padrino dei terroristi jihadisti, non accolto negli Stati Uniti”. In concomitanza con l’imminente visita del presidente turco Erdogan negli Stati Uniti e l’incontro con Trump, il popolo di New York City ha rifiutato di ricevere Erdogan, descrivendolo come “il padrino di jihadisti e terroristi”.
22 Settembre
TPI – Nessuno ne parla ma ieri il Parlamento Europeo ha approvato una mozione che equipara Comunismo e Nazifascismo. “Importanza della memoria europea per il futuro dell’Europa”, questo il titolo della risoluzione che mette sostanzialmente sullo stesso piano nazifascismo e comunismo.
21 Settembre
InfoPal – Striscia di Gaza, 109 Palestinesi feriti dalle forze israeliane. Oltre 100 cittadini palestinesi sono rimasti feriti, venerdì, dalle forze di occupazione israeliane che hanno pesantemente sparato contro i manifestanti che hanno preso parte alla Grande Marcia del Ritorno nella Striscia di Gaza.
20 Settembre
Al Jazeera – ‘No Planet B’: decine di migliaia aderiscono allo sciopero climatico globale. I manifestanti in tutta l’Asia del Pacifico chiedono ai governi di prendere misure urgenti per prevenire la catastrofe dei cambiamenti climatici.
19 Settembre
Al Jazeera – L’Arabia Saudita: Gli attacchi petroliferi “indiscutibilmente sponsorizzati dall’Iran”. Il ministero della Difesa afferma che non sono stati lanciati attacchi dallo Yemen, ma i ribelli Houthi vantano che i droni possono volare facilmente per 700 km.
18 Settembre
Al Jazeera – Elezioni israeliane: gli Exit polls mostrano che Netanyahu segue il rivale Gantz. Il futuro di Netanyahu è in bilico mentre i sondaggi di uscita mostrano che il bianco e il blu di Gantz guadagnano con una maggiore affluenza.
17 Settembre
Al Jazeera – Elezioni israeliane: votazione in corso nel secondo sondaggio tra cinque mesi. Gli analisti affermano che è improbabile che Benjamin Netanyahu sia in grado di assicurarsi la maggioranza, aumentando la prospettiva di un governo di unità.
Prensa Libre – Lula sarà ascoltata dal Consiglio nazionale per i diritti umani in Brasile. Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva sarà ascoltato oggi in prigione dai membri del Consiglio nazionale per i diritti umani (CNDH), un organo collegato al Ministero delle donne, della famiglia e dei diritti umani .
16 Settembre
ANF – Alla sessione delle Nazioni Unite a Ginevra sono state riportate le violazioni dei diritti in Turchia. La 42a sessione del Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani è in corso a Ginevra. MRAP (Mouvement contre the Racisme et pour l’Amitié entre les Peuples) e l’Agenzia africana per lo sviluppo integrato (AAID) hanno attirato l’attenzione sulla situazione in Turchia.
Intercept – SOLO UN NUOVO AFFARE VERDE PUÒ EVOCARE I FUOCHI DELL’ECO-FASCISMO. GLI ORGANIZZATORI SI ASPETTANO un numero enorme di risultati per il Global Climate Strike , a partire dal 20 settembre e proseguendo fino al 27 settembre. Si basa sul primo sciopero climatico globale, che ha avuto luogo il 15 marzo, e ha attirato circa 1,6 milioni di giovani, che uscì dalle lezioni nelle scuole di tutti i continenti.
15 Settembre
ANF – La gente di Kobane si raduna per Afrin. Un giorno prima del quinto anniversario dell’attacco dell’ISIS a Kobanê, una protesta contro la continua occupazione di Afrin ebbe luogo nella capitale del cantone siriano settentrionale.
La Jornada – Ritardano il permesso dell’IACHR di rivedere le stazioni di immigrazione. La Commissione interamericana per i diritti umani (IACHR) non ha ancora alcuna risposta da parte dello Stato messicano sulla visita che ha richiesto di fare dal 16 al 20 settembre per osservare la situazione dei migranti sui confini.
14 Settembre
Il manifesto – Trivelle in Val di Noto, la Regione dà il via libera alla texana Panther Oil. Sicilia. La compagnia petrolifera Usa vuole prelevare gas dal sottosuolo. L’area del Barocco presa di mira è tra i siti patrimonio dell’Unesco. I sindaci di Noto, Scicli e Modica insieme ai NoTriv. Scontro all’Ars tra 5Stelle e destra.
13 Settembre
La Hora – Il Messico sarebbe il terzo Paese sicuro dopo la risoluzione della Corte Suprema. I media statunitensi hanno spiegato che la decisione della Corte suprema di autorizzare l’amministrazione del presidente Donald Trump rappresenta una vittoria importante per la sua amministrazione e per le politiche che ha promosso contro i migranti.
12 Settembre
Al Jazeera – L’impegno di annessione di Netanyahu è stato denunciato come “pericoloso” e “razzista”. I leader arabi e le Nazioni Unite reagiscono contro la controversa promessa del primo ministro israeliano in vista delle elezioni.
11 Settembre
Al Jazeera – Netanyahu annuncia un piano postelettorale per l’annessione della Valle del Giordano. Circa 65.000 palestinesi e 11.000 coloni israeliani illegali vivono nell’area, per lo più sotto il controllo militare israeliano.
10 Settembre
Al Jazeera – Rivelate trascrizioni audio dell’omicidio di Jamal Khashoggi. Il quotidiano turco pubblica una trascrizione dettagliata della squadra saudita di assassini negli ultimi momenti dell’omicidio del giornalista.
9 Settembre
ANF – Giorno 22 di resistenza per i comuni di Amed, Van e Mardin. Le proteste continuano dopo sospensione dei comuni Amed, Van e Mardin gestiti dall’HDP il 19 agosto.
Al Jazeera – Hezbollah in Libano abbatte i droni israeliani nella città meridionale. Al-Manar TV afferma che il drone israeliano è ora nelle mani dei combattenti di Hezbollah dopo che è stato abbattuto nella città di Ramyah.
ANHA – Le violazioni in Afrin rivelate dalla Human Rights Organization. L’esercito di occupazione turco e i suoi mercenari continuano a perseguire una politica di cambiamento demografico nel Cantone di Afrin e nei suoi dintorni, tra pressioni e violazioni contro la popolazione della regione.
Prensa Latina – Candidati del partito FARC, obiettivo della violenza politica in Colombia. I candidati al Partito delle forze alternative rivoluzionarie comuni (FARC) sono oggi vittime di violenze politiche in Colombia, dove minacce e omicidi si verificano a meno di due mesi dalle elezioni regionali e locali.
Prensa Latina – Allerta sul pericolo di aggressione USA per l’America Latina. Gli analisti internazionali avvertono oggi del pericolo che l’aggressione degli Stati Uniti porterà alla rinascita della lotta armata in America Latina.
8 Settembre
Al Jazeera – Proteste in Sudan: attiviste femminili chiedono il riconoscimento. Le donne in Sudan rappresentano oltre il 50 percento della popolazione e hanno svolto un ruolo chiave nella recente rivolta che ha portato alla fine del dominio di Omar al-Bashir.
7 Settembre
La Hora – Chiedono al parlamentare un’indagine indipendente per la morte dei soldati. Dopo aver conosciuto il rapporto dell’Istituto nazionale di scienze forensi (Inacif), sulla morte di membri dell’esercito a El Estor, Izabal; così come altre informazioni emerse e che differiscono dalla versione ufficiale in cui sono state attaccate con le proprie armi, gli analisti ritengono che la Procura della Repubblica (MP) dovrebbe svolgere un’indagine indipendente e obiettiva per chiarire i fatti che hanno motivato il dichiarazione di uno stato d’assedio in 22 comuni.
6 Settembre
Prensa Libre – Stato d’assedio: l’assenza di deputati ritarda l’approvazione al Congresso. Il Congresso della Repubblica non ha approvato lo status di Assedio, perché non ci sono abbastanza deputati per esprimere il proprio voto, anche se alla fine hanno deciso di discuterne in tre letture.
Al Jazeera – Gli Stati Uniti ‘in trattative con gli Houthi’ nel tentativo di porre fine alla guerra nello Yemen. Il più alto funzionario americano afferma che Washington è in trattativa con i ribelli Houthi per porre fine alla guerra, il primo di questi contatti in quattro anni.
5 Settembre
Al Jazeera – L’Iran solleva più limiti al programma nucleare man mano che l’accordo si svela. Teheran fa il terzo passo per ridimensionare gli impegni previsti dall’accordo nucleare del 2015 che sembra essere vicino alla sua fine.
4 Settembre
Al Jazeera – Condizioni difficili per il campo profughi siriano vicino al confine con la Giordania. I rifugiati nel campo di Rukban affrontano la difficile scelta di mettere al sicuro il cibo mentre il governo siriano mette in campo aiuti.
3 Settembre
Al Jazeera – La guerra in Siria: le forze curde si ritirano dal confine. Ankara monitora il ritiro di YPG come parte del piano per stabilire una “zona sicura” nel nord della Siria lungo il confine con la Turchia.
Prensa Latina – I membri di 16 partiti politici creano movimento contro Bolsonaro. Membri di 16 partiti politici brasiliani e rappresentanti della società civile hanno creato il Movimiento Derechos Ya! Forum per la democrazia, una piattaforma comune che servirà oggi come punto di unione per l’opposizione al governo di Jair Bolsonaro.
Prensa Latina – Maduro decreta l’allerta arancione sul confine tra Venezuela e Colombia. Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha dichiarato oggi uno stato di allerta arancione (intermedio, a causa del livello di pericolo) negli stati di confine con la Colombia, date le minacce di una possibile aggressione militare dal paese vicino .
2 Settembre
La Jornada – La Corte suprema messicana analizza la costituzionalità di sei articoli della legge sulla migrazione. La Corte suprema di giustizia della nazione (SCJN) ha riprogrammato per il 4 settembre la risoluzione di un provvedimento sull’asilo in cui si propone di dichiarare incostituzionali sei articoli della legge sulla migrazione, considerandolo discriminatorio.
ANF – Continuano le minacce dello stato turco di invadere la Siria nord-orientale con la scusa della “zona sicura”. Consiglio militare di Gire Spi: difenderemo i nostri popoli e le nostre terre. Il portavoce del Consiglio militare di Gire Spi ha dichiarato che le forze di sicurezza della regione continueranno a proteggere le loro terre e i loro popoli.
Al Jazeera – Cautela e calma di Hezbollah al confine, mentre Israele esorta a mostrare moderazione. Nessun combattimento durante la notte poiché il primo ministro del Libano invita gli Stati Uniti e la Francia a “intervenire” per prevenire l’escalation.
1 Settembre
Renverse – Messaggio dell’Esercito zapatista di liberazione nazionale (EZLN) del sub comandante ribelle Moises. Questo articolo è una traduzione letterale della dichiarazione del sub comandante ribelle Moises del 19 agosto 2019, dal Chiapas, in Messico.
![Open Arms: tutti sbarcati a Lampedusa In this photo taken on Tuesday, Aug. 20, 2019 a man cries as he hugs a crew member after disembarking from the Open Arms rescue ship on the Sicilian island of Lampedusa, southern Italy. An Italian prosecutor ordered the seizure of a rescue ship and the immediate evacuation of more than 80 migrants still aboard, capping a drama Tuesday that saw 15 people jump overboard in a desperate bid to escape deteriorating conditions on the vessel and Spain dispatch a naval ship to try to resolve the crisis. (ANSA/AP Photo/Salvatore Cavalli) [CopyrightNotice: Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved.]](https://radiocentomondicom.files.wordpress.com/2019/08/open-arms-ansa.jpg?w=495&h=331)

AGOSTO 2019
31 Agosto
Il manifesto – Assassinati in America latina oltre 164 ecologisti. America latina. Assassinato in Guatemala il leader comunitario Jorge Juc Cucul. L’ultima di una lunga serie di vittime che fanno del paese centramericano quello con il più alto incremento di attivisti dell’ambiente uccisi nell’ultimo anno.
30 Agosto
Al Jazeera – Hadi esorta l’intervento saudita a fermare il sostegno degli Emirati Arabi Uniti ai separatisti. Il governo dello Yemen, riconosciuto dalle Nazioni Unite, afferma che le forze sono state ritirate da Aden per evitare la distruzione della città dopo i raid aerei degli Emirati Arabi Uniti.
29 Agosto
ANHA – Comandante HRE: le nostre operazioni continueranno fino alla liberazione di Afrin. Un membro del comando delle forze di liberazione di Afrin, ha rivelato che la Russia sta organizzando incontri con la Turchia ad Afrin ed esprime il suo rifiuto, sottolineando il proseguimento delle operazioni fino alla liberazione.