di Marco Marano
Nel momento stesso in cui annunciavano il cessate il fuoco per 5 giorni sapevano di mentire perché la guerra non è stata interrotta, se non per poche ore… Poi, in prima mattina, ha ripreso più violenta che mai, individuando un ospedale come target.
Bologna, 18 ottobre 2019 – Com’era plausibile, il “sultano” ed il “truffatore” si sono messi d’accordo per imbastire il solito bluff internazionale, tipico segno dei tempi: propagandare una cosa opposta a quella che si intende fare… Il cessate il fuoco per cinque giorni non è mai iniziato, dato che la guerra continua sempre più incalzante nell’area che ormai è l’oggetto del contendere tra i jihadisti mercenari filo-turchi e le Forze Democratiche Siriane (SDF), che da dieci giorni difendono strenuamente l’area di Serêkaniyê, nuono sibmolo di questa guerra.
Il bluff internazionale
Ieri, in tarda sera, il comando generale curdo delle SDF emetteva un comunicato di accettazione del cessate il fuoco: “Su richiesta e approvazione della SDF e mediata dagli Stati Uniti, rappresentata dal vicepresidente Mike Pence, oggi è stato raggiunto un immediato cessate il fuoco (17 ottobre) tra la SDF e lo stato turco, in prima linea da Serêkaniyê e Girê Spî. Il cessate il fuoco è iniziato alle 22:00. L’SDF ribadiscono il loro impegno per il cessate il fuoco dichiarato e invita lo Stato turco a fare lo stesso”.
Ma già alle prime luci dell’alba i rumori della guerra riprendevano incessanti. Alle 7,47 di stamattina i mercenari jihadisti filo-turchi hanno iniziato a bombardare le postazioni delle SDF al bivio di hehîdan, vicino al centro di Serêkaniyê.
La guerra intorno ad un ospedale
Nella mattinata di oggi Squadre di pronto soccorso, compresa una statunitense, non sono riusciti ad entrare in città a causa dei continui attacchi dei mercenari. Una volta aperti dei varchi dentro la città, i jihadisti hanno iniziato a mettere a ferro e fuoco alcuni quartieri saccheggiando, come nel loro stile, case e negozi. La loro presenza in città sarebbe di fondamentale importanza poiché l’ospedale di Serêkaniyê è stato preso di mira dagli attacchi provenienti dal fronte orientale.
Secondo le corrispondenze del portale curdo ANF l’esercito turco e i mercenari hanno dispiegato armi pesanti e veicoli corazzati intorno a Serêkaniyê e hanno tentato di entrare in città attraverso il fronte occidentale.
Il sito di informazione ANHA ha invece intercettato i movimenti dell’esercito turco il quale ha rimosso il muro di cemento issato al confine innanzi al villaggio di Aluk, e questo al fine di accelerare il trasporto dei mercenari verso Serêkaniyê, per espugnarla una volta per tutte… Altro che cessate il fuoco…
FONTI: ANF, ANHA
Immagine in evidenza: Reuters
Credits: ANF
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