Cronaca di un risveglio da incubo tra i commenti televisivi sulle elezioni americane
Aristotele Ridens
“Com’è stata possibile questa rimonta di Trump su Biden? (…) Come al solito i sondaggi si sono sbagliati! (…) Trump ha pensato all’economia, Biden ha pensato alla salute! E allora cosa ci dice questa situazione di incertezza?” Poi il silenzio…
Questi sono stati i commenti, tra i più rappresentativi, che dalla prima mattina del 4 novembre 2020, chi si è messo in collegamento con i canali televisivi italiani, ha dovuto sorbirsi… E intanto il caffè di questa prima mattina è bello che andato di traverso… Una ripetitività estenuante, con le solite “analisi spiaggiate”, degli analisti televisivi, che qualcosa devono pur dire…
Ma tra uno sbadiglio e l’altro, dopo la prima mezza caffettiera, fatta fuori in un lampo, alcuni pensieri iniziano ad uscire. Nel mentre, con il telecomando, cerchiamo discussant che dicano qualcosa di sensato. Tanto la situazione si è capita già…
“I sondaggisti ormai hanno fallito…! (…) Come quattro anni fa…!!!!” Basta, ci vuole un altro caffè… Quattro anni fa? Ma perché i sondaggisti avrebbero fallito, se la Clinton, in termini di voti elettorali, superò Trump? Per non parlare dell’ingerenza, nell’ultima settimana, dello spionaggio di Putin e delle dichiarazioni del capo dell’FBI… Mah…? Mistero della fede… Non è che forse in quella occasione occorreva pensare, al contrario, a quali sono, nel nostro tempo storico, i “fattori inquinanti” di una rilevazione di massa…? Oh, su via, questi sono pensieri complessi per gli “analisti televisivi spiaggiati”…
“Erano stati assegnati da tutti i sondaggisti 10 punti di distacco, e adesso vedete come Trump ha rimontato…” Al vero risveglio siamo lontani: c’è ancora obnubilamento nella testa. Però un pensiero sorge spontaneo. Si, perché non ci vuole un laurea in Scienze dell’opinione pubblica per fare un paio di considerazioni di buon senso…
Non è che forse la gente ha mentito nei sondaggi per non voler ammettere che l’economia per loro è più importante della salute…?
Ma allora, se così fosse, ci si dovrebbe interrogare: se una pandemia mette in discussione il sistema di vita occidentale, la gravità della situazione potrebbe portare alla rielezione di un presidente fascista neoliberista…? Perché altrimenti non si spiegherebbe la prevalenza di voti di Trump proprio nei territori dove ci sono stati più morti per Covid…
Con questi pensieri ci raggiunge un grande scoramento, mentre l’ultima tazza di caffè fa da richiamo dei sensi… Lo scoramento però non è tanto per la presa di coscienza, ma per il fatto che gli “esperti spiaggiati”, con i relativi “giornalisti televisivi spiaggiati”, continuano con le loro ossessioni: “Erano stati assegnati da tutti i sondaggisti 10 punti di distacco… I sondaggisti ormai hanno fallito…! Com’è stata possibile questa rimonta di Trump su Biden?”
Basta, vi prego! Un ragionamento, proponetecelo un ragionamento sensato… E che caaaa… Ma se siamo riusciti a farlo noi, un ragionamento, anche da rimbambiti dal sonno, e non siamo esperti, questi che ci stanno a fare?
Poi, verso alle otto del mattino, una luce… Si accende la trasmissione Agorà: appaiono Antonio Di Bella e Alan Friedman, come due antichi filosofi greci, in attesa che esprimano il verbo. Ed ecco che proprio quella semplice spiegazione ci viene riproposta: in sostanza, la vergogna per paranoia di massa trasferita sulle risposte ai sondaggi… Chi l’avrebbe mai detto… Finalmente! Queste son soddisfazioni: pure rincoglioniti dal sonno, forse ci abbiamo azzeccato con qualcosa di sensato…
L’ultima tazza di caffè, questa volta, la mandiamo giù, tirandoci davvero su…
Immagine in evidenza: CNN