di Marco Marano
Barricato, insieme ai suoi accoliti, al PalaDozza, protetto da un cordone di polizia che ha circondato un intero isolato, mentre andava in onda, in una Tv locale compiacente, lo show della Lega, in versione Mediaset, presentato dall’Agit-Prop Mario Giordano, le strade della città si riempivano di migliaia di persone: 11 mila in Piazza Maggiore, e qualche altro migliaio adiacenti al palazzo dello sport. Così, la cittadinanza di Bologna ha decretato il respingimento di Salvini e della sua banda…
Bologna, 14 novembre 2019 – In città, l’attesa di questa giornata memorabile era sentita già da una decina di giorni.
Foto da canale Facebook
Gli organizzatori dei due eventi, tesi a negare l’accoglienza a Salvini, alla clack arrivata dalla Lombardia e in generale agli accoliti, compresa la candidata alla Regione Lucia Borgonzoni, erano da un lato i centri sociali bolognesi tradizionali, dall’altro un Flash Mob che richiamava il “concetto” di sardina, in piazza Maggiore.
In realtà, durante la settimana precedente, l’attesa dell’evento era stata preceduta dalle rivelazioni sul web, che hanno messo alla berlina la Borgonzoni, dopo il video dell’assessore alla cultura Lepore, sulle tre cose da sapere su questa donna…
Anche se poi tre sono poche, data la foto girata su Facebook, del periodo in cui veniva chiamata “Lucy” e frequentava il centro sociale Link Associated…
In 11 mila, al richiamo della parola d’ordine “Bologna non si Lega”, hanno riempito dalle 20,30 piazza Maggiore.
Ma già nel pomeriggio in piazza San Francesco si erano radunati, giovani, studenti, disoccupati, migranti, sigle sindacali di base, ma anche gente comune che ha voluto sfilare dietro lo striscione “Bologna partigiana”, per la storica via del Pratello, strada simbolo della sinistra comunitaria bolognese, quella, per intenderci, che nel ’77 ospitava la mitica Radio Alice.
Una volta arrivati in via Riva Reno, il corteo è stato bloccato da un cordone di polizia transennato e attrezzato di idranti, che hanno cominciato a funzionare, con lunghissimi getti d’acqua, praticamente al solo lancio di un paio di fumogeni.
Così, tre ragazze hanno deciso di sedersi per terra in segno di protesta. La polizia, “forse impaurita da quel gesto”, continuava, sulle tre eroiche giovani, a spruzzare acqua, “impedendo così alle orde comuniste” di sfondare un cordone impossibile da sfondare…
Poi, il corteo si è diretto sui viali dietro il PalaDozza, per concludere la manifestazione in tarda serata.
I MANIFESTANTI TENUTI A DISTANZA DAGLI IDRANTI
I VIDEO SUL CANALE YOU TUBE
Immagine in evidenza: Radio Cento Mondi/Marco Marano
Credits: Radio Cento Mondi/Marco Marano
Video Mobile Marco Marano