di Marco Marano
Un misterioso sito pubblica le intercettazioni dell’ex presidente panamense Juan Carlos Varela, rivelando le sue attività corruttive e di sabotaggio con alte cariche di vari stati dell’area e potenti imprenditori.
Bologna, 7 novembre 2019 – Un sito aperto da poche settimane, fondato non da professionisti dell’informazione ma da persone che si autodefiniscono: “un gruppo di cittadini latinoamericani impegnati nella democrazia e stanchi della corruzione e degli abusi delle nostre autorità”.
Un gruppo rimasto anonimo
Un gruppo rimasto anonimo, su cui allo stato attuale si può immaginare di tutto e di più. Dicono di essere venuti in possesso del cellulare dell’ex presidente panamense e da lì hanno estrapolato i dialoghi su WhatsApp con relativa identificazione dei numeri telefonici. I dialoghi sono riferiti al periodo tra il 2017 e il 2018, e riguardano le “stanze del potere”: membri del suo gabinetto, il procuratore generale, ambasciatori e rappresentanti della vita politica internazionale
Alla maniera di Assange
Hanno rivelato, alla maniera di Julian Assange, pubblicando i testi grezzi, la corruzione per favorire un gruppo selezionato di società private panamensi per l’aggiudicazione di contratti statali, le manipolazioni con la stampa nemica per deviare le sue colpe sullo scandalo Odebrecht, i rapporti con i potenti latinoamericani su appalti e interessi da spartire.
Il voltafaccia nei confronti del Venezuela
Sul Venezuela però le intercettazione mettono l’accento sul rincorrere il presidente panamense, da parte del ministro degli Esteri Jorge Arreaza, ma non per corruzione bensì per avere un sostegno politico per la causa venezuelana. Le intercettazioni mostrano una sorta di voltafaccia da parte di Varela, che poi si rivelerà parte in causa nel tentato golpe contro Maduro…
FONTE: varelaleaks.com