Ecuador: la raccolta dei cadaveri pianificata dal governo

Una task force governativa coordina la raccolta dei cadaveri per le strade e nelle case, data la crisi dei servizi funerari, che si rifiutano di gestire i morti da coronavirus , mentre nelle case dei meno abbienti chi può aspetta il governo chi non può lascia i propri cari nelle strade.

di Marco Marano

virus_outbreak_ecuador_ El UniversalBologna, 16 aprile 2020 – E’ la città di Guayaquil l’area del paese più compromessa. La settimana scorsa ha subito il decesso di 310 morti. Ma questo è il dato ufficiale, visto che la ministra degli Interni María Paula Romo ha confermato che ci sono altri 338 casi anche se non sono stati “formalizzati” come decessi da coronavirus. Intanto nel paese è in vigore un coprifuoco di 15 ore al giorno.

E’ crollato il sistema sanitario

Le cifre relative alla settimana scorsa parlano di 7.500 casi di positività confermati. Nella provincia costiera di Guayas, con capitale Guayaquil, sono concentrati più del 70 percento dei contagi. A Guayaquil fino al conteggio di domenica scorsa c’erano 4000 pazienti da Covid-19.

I corpi dei defunti che il governo, fino a domenica scorsa, è riuscito a rimuovere a Guayaquil sono circa 700. Questa situazione ha fatto crollare sia il sistema sociale che quello sanitario, in uno dei paesi più neoliberisti dell’America Latina, dove le diseguaglianze sociali e la violenza sono i temi dominanti della dimensione comunitaria.

I corpi per strada

Secondo le dichiarazioni governative, quella passata è stata la terza settimana che polizia ed esercito, congiuntamente, hanno iniziato l’operazione di rimozione dei cadaveri dalle case. Non ci sono stati soltanto semplici ritardi organizzativi dei servizi forensi e funebri. Sembra proprio che gli addetti a questi servizi si sino rifiutati di lavorare per paura di essere contagiati.

E poi ci sono i corpi abbandonati per strada e i messaggi d’aiuto sui social dei parenti di quelle vittime per una loro degna sepoltura. Il governo è stato costretto a pagare i servizi funebri di tutte quelle persone i cui cari non erano nella disponibilità di fare fronte alle spese…

Così, per restituire un po’ di ritegno ad un governo corrotto, che ha fatto man bassa dei diritti di un pezzo, la maggior parte, del loro popolo, le autorità hanno annunciato che 600 persone sono state riconosciute e sepolte nei cimiteri della città.

FONTE: TeleSur

Immagine in evidenza: Getty Images

Credits: El Universal

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