di Marco Marano
La campagna mediatica permanente del Ministro degli Interni, costruita su una narrazione violenta, è semplicemente una mirabile strategia per distrarre il popolo, con il più alto tasso di analfabetismo funzionale, dai veri nodi: corruzione e mafia…
Bologna – Non sembra vero ma sta succedendo. Parte del popolo italiano dunque si è convinto che il problema reale del paese siano i migranti e che sono loro che attentano alla sicurezza del paese. Nel frattempo il ministro Salvini a smistato quasi 50 milioni di fondi neri della Lega su conti offshore in Lussemburgo, mentre stringe patti con politici inquisiti e vicini alle organizzazioni criminali.
Il primo atto fascio-leghista
I porti italiani chiusi all’Acquarius visto che Malta non li prende… Iniziava così l’escalation: ma gli italiani si saranno sentiti più al sicuro? E’ sembrato proprio di si visto che nella tornata elettorale per le amministrative la Lega ha stravinto, come sembra aver superato il 30 per cento nei sondaggi.
Passerà la corruzione? I ricchi daranno ai poveri e tutti respireremo l’aria italica della democrazia…? Finalmente i migranti smetteranno di rubare il lavoro agli italiani…?
Ma forse abbiamo capito male: il presidente della Camera Fico, che dice cose diverse dai suoi leader, non affermava che questo governo si sarebbe preso cura dei più deboli…? Ah vero, era tanto per dire… Così gli “allocchi” possono cadere nella loro distrazione di massa…
E i milioni dove li metto, dove li metto non si sa…
Intanto inchieste della magistratura, ma anche giornalistiche, chiedono a Salvini di rivelare dove hanno imboscato quei 48 milioni stornati…
Sembra quindi che in Italia vi siano tanti assetati di sangue al punto da trasformare in modello una organizzazione corrotta come la lega, che ha governato con i corrotti dalla metà degli anni novanta… Smistare l’attenzione sui migranti può essergli utile per quante elezioni? Due, tre… E poi cosa succederà…?
Ecco spiegata la porta girevole, come l’ha chiamata il settimanale L’Espresso, creata dai cassieri di Salvini per incamerare finanziamenti privati, smistandoli in Lussemburgo, terra europea degli evasori fiscali e dell’offshore… Dunque per sintetizzare: questi dicono “prima gli italiani” e poi portano i soldi all’estero…
Le “camicie giallo-verdi” all’attacco
Dopo solo tre giorni dall’insediamento del nuovo governo fascio-leghista, dopo i proclami liberticidi e gli sfottò razzisti del ministro del Terrore Salvini, dopo l’assassinio di un migrante “schiavizzato dai caporali” e per questo sindacalista USB, oggi il nuovo attacco delle “camicie giallo-verdi”.
Il fatto è accaduto a Pescolanciano (Isernia), dove un incendio doloso ha distrutto il vano di uno stabile che avrebbe ospitato 15 richiedenti asilo…
Il copione è quello classico: incendiare i centri d’acccoglienza… Il messaggio del ministro del Terrore del resto è stato chiaro: in un modo o nell’altro questi se ne devono andare…
La differenza tra un paese civile e uno assetato di sangue
Da “il manifesto”
«Vogliamo passare dalla speranza a una politica completa in tema di immigrazione». Le parole della sindaca di Barcellona Ada Colau, ieri sera in conferenza stampa, riassumono la questione che ieri ha occupato il dibattito politico in Spagna.
Barcellona, per bocca di Colau, si è unita a Madrid offrendosi di ospitare un centinaio di persone. Ma la sindaca ha messo sul tavolo due richieste politiche di più ampio respiro rivolte al nuovo governo: uno, affrontare il tema della casa, per i migranti e per tutti, uno dei pallini di questa amministrazione municipale e che senza una legge statale non può essere modificato; e secondo, la modifica delle politiche migratorie: «dobbiamo sederci a lavorare e mettere le risorse», ha detto rivolta a Sánchez.
La vicepresidente del governo Carmen Calvo ha sottolineato che il suo governo, obbedendo alle norme internazionali, ha trasmesso «un’immagine impeccabile del nostro paese», aggiungendo che davanti a una crisi umanitaria «non potevamo rimanere impassibili». Calvo sarà a Valencia per coordinare le operazioni all’arrivo della nave Aquarius e delle navi militari italiane, previsto per giovedì.
Se li ammazzate tutti l’Europa vi starà a sentire
Siamo già in estate e le barche sul Mediterraneo fioccheranno…
Alle frasi scontate “non possiamo accoglierli tutti” adesso si aggiunge un’altra narrazione: “Fare la voce grossa serve…” Come se il gesto di solidarietà della Spagna, non nei confronti dell’Italia ma di 600 e passa esseri umani sballottati per visibilità elettorale, avesse ricomposto tutte le questioni, dal regolamento di Dublino in poi.
Prepariamoci allora, perché tra i leghisti sanguinari e gli sciacalli 5 stelle, quest’estate si aprirà il festival dell’inumanità… E chi sa che dentro qualche nave lasciata in mezzo al Mediterraneo, non ci scappi il morto…
I governi sovranisti italiani veri partner dei trafficanti libici
I disastri sull’immigrazione sono da addebitare ai governi di destra… Ecco perché gli stupidi allocchi che hanno dato la maggioranza ad un governo di potenziali assassini sono la chiave di lettura di tutta questa storia…
Il capo della guardia costiera regionale libica sanzionato dall’Onu in quanto uno dei boss dei trafficanti di esseri umani. La stessa guardia costiera finanziata e addastrata dall’ Italia, “fin dai tempi di Berlusconi per arrivare a Gentiloni”…
Proprio il ministro del terrore Salvini é sempre stato, con i governi della lega e del ministero Maroni, promotore del supporto alla guardia costiera… E quelli, con il supporto italiano, si sono sempre fatti i loro traffici, insieme ai clan del territorio…
Ma allora, gli allocchi italiani che credono al cambiamento, si continuano a bere la favola che le ong sono partner degli scafisti, mentre nella realtà i veri partner sono i governi “sovranisti” italiani.
Il controllo del voto in Sicilia
I catanesi, popolo tradizionalmente schiavo dei mafiosi, delle ingordigie familistiche, del ricatto sociale, sono passati dal lestofante Enzo Bianco, trasformatosi in vent’anni da uomo della primavera a vecchio feudatario, al giovane Salvo Pogliese, figlio delle oligarchie etnee, cresciuto nelle organizzazioni fasciste, uomo dalla faccia pulita del razzismo e della xenofobia. Pogliese deve essere processato per peculato nel cosiddetto caso “spese pazze” dell’Ars“.
Ovviamente la sua schiacciante vittoria non poteva che essere ottenuta con il controllo voto per voto sul territorio… Ovviamente lo sponsor politico di Pogliese non poteva che essere il ministro degli interni Salvini.
“…Stanno lì, in tre punti diversi dell’incrocio, con i santini dei loro candidati in tasca. Ogni tanto passa una macchina, si ferma a salutare gli “amici”: “ora lo vado a prendere e lo porto, dammi le carte. Sto tornando”. Al volo verso il finestrino passano alcuni fac-simile. “Mi raccomando, non ti confondere” dicono altri. “Tutto fatto?” chiedono i sostenitori dei candidati a quelli che passano. Quell’angolo è strategico, permette di vedere tutti coloro che entrano a scuola per votare. Stare lì è importante, permette di controllare i voti…”
E’ questa l’immagine del voto amministrativo di Catania raccontato dal giornale “I Siciliani”.
I familiari non si scelgono
“…i familiari non si scelgono”, chiarisce il candidato”. Quindi se lo zio mafioso gli chiedesse di assecondare i suoi interessi, il nipote si rifiuterebbe? La domanda sorge spontanea, rispetto a quello che succede a Maletto, in provincia di Catania, dove si scopre che uno zio del candidato sindaco della Lega, tale Antonio Mazzeo, è un mafioso condannato per associazione mafiosa in via definitiva e, in primo grado, all’ergastolo per concorso in omicidio.